LA CARBONARA
Er sommo amplesso tra er guanciale e l’ova,
mist’ar formaggio e ar pepe grattuggiati,
è er “nunpiusurtra” pe gole e palati,
da ’ngolosì co un’emozzione nova.
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Lo sanno pure scapoli e ammojati,
che mejo piatto ar monno nun se trova
e che magnà la “carbonara” giova,
a lingua, bocca e stommico allignati.
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Usa le penne oppure li spaghetti o le fettuccine
nun sò da disdegnà li rigatoni,
basta ch’abbonni, quanno che li metti.
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Nun fà che la cottura s’appapponi!
Ché de la pasta scotta, a denti stretti,
è mejo un carcio in mezzo a li cojoni…
Alla carbonara non va aggiunto nessun commento, non necessita una presentazione…. La carbonara é sentimento e i sentimenti non vanno spiegati 😍
La mia regola è:
- 1 Tuorlo ogni 90 gr di pasta +1 per la pentola
- Guanciale q.b. (Io abbondo)
- Pecorino romano q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione:
- Fare saltare il guanciale nella padella fino a che diventi croccante.
- Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata (ricordate che il guanciale e il pecorino romano danno sapidità al piatto), scolateli a cottura desiderata (Per me al dente!!).
- Aggiungete alla padella gli spaghetti e a fuoco spento unite il pecorino Romano e le uova con il pepe (precedentemente sbattute)
- Mescolate aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura continuate a mescolare fino a che si formi una cremina.
- Ultima spolverata di pepe e buon appetito
Semplice e strepitosa ♡
L’ha ribloggato su Il club delle ricette segretee ha commentato:
#carbonaraday ….. fosse per me carbonara everyday
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